Questa settimana abbiamo intervistato un nostro cliente e figura importante della progettazione nel mondo dell’Hotellerie: Jean-Pierre Vicalvi.
Fondatore del gruppo Vicalvi, dal 1995, affianca architetti e professionisti per la realizzazione di progetti personalizzati e innovativi nel settore alberghiero.
Parlaci di te. Come è strutturata la tua agenzia e come è nato il ruolo di consulente per gli architetti?
Sono Jean-Pierre Vicalvi, fondatore e socio con le mie due figlie del gruppo Vicalvi.
Dopo diverse esperienze nell’industria della costruzione e della decorazione come tecnico commerciale, agente per grandi gruppi di rivestimenti e come gestore di negozi di design, mi sono creato un profilo imprenditoriale sia commerciale che tecnico in questa industria.
Da li’ e’ poi iniziata la storia di Vicalvi, quando, nel 1995, abbiamo aperto i nostri primi uffici a Parigi, che rimangono ad oggi la nostra sede storica. A quel tempo, facevamo promozione di un unico pavimento (moquette di alta gamma) per alberghi di lusso.
Pian piano, abbiamo aggiunto altri prodotti, fino a fornire concetti FF&E completi nell’industria dell’Hospitality, che ci hanno portato ad aprire altre sedi a Londra, Milano e Dubai: punti strategici del design internazionale.
Cosa ti ha spinto a dedicarti principalmente al mondo dell’hotellerie e quali sono i progetti più importanti o che ricordi con maggior piacere?
L’hotellerie è un settore estremamente affascinante e ti porta a viaggiare nel mondo dell’estetica e del design in generale. Gli studi di architettura lavorano su progetti internazionali, con degli storytelling ogni volta diversi. Spesso dobbiamo sviluppare prodotti ad hoc e adatti alle esigenze dell’architetto, del cliente e della cultura locale. Questo rende il nostro lavoro sempre molto stimolante. Il nostro supporto tecnico dalla progettazione all’esecuzione ci distingue dai nostri concorrenti e ci valorizza sul mercato. Ci piace giocare con le possibilità andando oltre le caratteristiche tecniche dei materiali.
Abbiamo molti progetti importanti e soprattutto quelli che ricordiamo con maggior piacere ma se dovessi scglierne proprio 3, direi:
-Hôtel Royal-Evian Resort 5* (gruppo Danone): Un’immersione totale nel lusso raffinato su un sito meraviglioso.
-Hôtel Sofitel Legend-The Grand Amsterdam 5* (gruppo ACCOR): Una splendida realizzazione con affreschi e mosaici.
-Hôtel Dieu Intercontinental de Marseille 5* (gruppo IHG): Un luogo unico, immenso e pieno di racconti essendo un storico ospedale ristrutturato completamente in un albergo.
Perché consiglieresti una vasca all’interno di una stanza da letto e, soprattutto, in quali tipologie di camere?
La vasca è sempre un prodotto che “fa scena” in una stanza. É sinonimo di rilassamento e benessere.
I clienti di un albergo desiderano sperimentare e vivere ambienti diversi rispetto a casa loro e spesso questo può essere creato con una vasca spettacolare.
In termini di tipologie di camere, direi in stanze spaziose (quindi spesso nelle camere deluxe o nelle suites), all’interno delle quali viene studiata una logica di collocazione della vasca.
In quali occasioni ti è stata richiesta la necessità di avere una vasca da bagno? Ti ricordi un progetto in particolare?
Sono tanti, ma direi che spesso sono alberghi che accolgono clienti del Medio-Oriente o dell’Asia e in particolare giapponesi.
Quanto è importante la personalizzazione degli ambienti (luci, colori, decorazioni, accessori) per l’immagine di un hotel?
Come dicevo prima, la personalizzazione permette di creare un ambiente unico, affascinante, che corrisponda alla storia dell’albergo e che invogli il cliente a tornare.
8) Quali sono gli elementi essenziali che non possono mancare all’interno di una sala da bagno e quali caratteristiche deve avere una vasca per essere considerata un accessorio per hotel di lusso?
Una vasca per un hotel di lusso deve portare qualcosa in più.
Un design particolare, luci, un impianto idromassaggio e dimensioni di un certo tipo per permettere al cliente di rilassarsi nelle migliori condizioni.