Arredare il bagno | "AMORE O LIBERTÀ"

Nelle trattative per la compravendita di immobili da ristrutturare, Parte Acquirente – già in sede di prima visita – coniuga rilievi, valutazioni, disposizione degli ambienti, in prospettiva futura. Anche nelle successive, quando il primo sopralluogo ha risposto positivamente alle aspettative, spesso con il supporto di un professionista di fiducia – geometra, architetto, ingegnere, impresa edile – il tempo verbale che guida chi sta pensando di acquistare una nuova casa, è il futuro. Trovato l’accordo economico con Parte Venditrice e concluso tutto l’iter negoziale, finalmente il nuovo proprietario ha le “chiavi di casa”.
Il viaggio può iniziare.
Da questo momento in poi, quelle prime valutazioni future, diventano più vicine lungo la linea del tempo e porterà – step by step – alla realizzazione della nuova dimora.
Certo la zona living è importante, perché è lì che si trascorrerà il tempo del relax, della conversazione con gli amici, della lettura di un buon libro, dell’ascolto della musica preferita e della visione di film e programmi televisivi. Si mette mano ai progetti, si scelgono i capitolati e quindi si abbozzano le prime scelte d’arredo. Un’occhiata ai render e via ai lavori.
E la cucina? Anche questo spazio esige le giuste attenzioni, soprattutto, questa la tendenza che prevale, da parte degli uomini che sono sempre più attivi ai fornelli. Effetto “MasterChef”? Può darsi.
Open o separata, a penisola o parete, con banco e sgabelli o tavolo e sedie. Fatto!
Restano le camere da letto.
Devono garantire una buona qualità del riposo, esposte nelle zone più silenziose della casa, certamente meglio con affaccio interno, piuttosto che esterno, preferibilmente a “Est”, perché è da qui che arrivano i primi raggi del sole la mattina e perché messa lì, saranno meno calde durante le sere e le lunghe notti d’estate.
Se poi, c’è anche lo spazio per la cabina armadio – ma l’architetto è bravo e certamente, saprà come ricavarlo – allora i giochi sono chiusi con piena soddisfazione. Fatto!
Lo studio/cameretta richiede poco tempo. Basta che sia funzionale e pratica nell’utilizzo. Arredo easy, postazione lavoro – sempre più “smart” – libreria e un divano, meglio se con letto. Fatto!
Ecco, la casa è pronta.
Pronta?!? Eh, no! Ci si è dimenticati del bagno.
In realtà, non si tratta quasi mai, di una dimenticanza.
Infatti, per quanto improbabile possa sembrare, spesso si inizia a progettare la casa di domani, proprio dal bagno o dei bagni.
In genere – che non vuol dire per tutti e sempre – questo è lo spazio delle donne. Agli uomini, giusto la scelta della dimensione del “soffione” della doccia, che deve essere “bello grande” e multigetto. Sempreché si decida per la doccia…
Il locale è ampio – l’architetto è stato proprio bravo – e quindi, la gamma delle scelte è ampia.
Pavimenti.
Ceramica, marmo, o parquet? Ci si può permettere – anzi si decide di farlo, perché il “bagno è il bagno”, di scartare la ceramica. Sì, il campionario era ben assortito, ma vince il marmo, o il suo “rivale” storico in legno. Fatto!
Rivestimenti.
Il parquet è fuori dai giochi. La partita però, è ancora a tre. Ceramica, marmo o resina?
La ceramica, no; già scartata per i pavimenti.
Dunque, marmo o resina? La scelta è difficile e richiede una riflessione in più. Meglio guardare qualche “antiprima”, render o realtà virtuale immersiva che sia.
Anche perché c’è un’altro dettaglio da valutare, che poi, tanto dettaglio non è; il colore. Tenue o “strong”, magari anche blu notte o addirittura nero, che sembra essere tornato di moda. Da rivedere (anche per la scelta degli arredi). Ma la scelta delle scelte, non è stata ancora fatta! Vasca o doccia?!? Certo, se si può sia l’una che l’altra. Doccia per lui, vasca per lei.
E se lo spazio non può ospitare entrambe le soluzioni? Allora la scelta è una questione d’amore o di libertà.
Sì, perché: “Gli uomini di libertà amano farsi la doccia, gli uomini d’amore invece preferiscono farsi il bagno”.
“Così parlò Bellavista”, film, di Luciano De Crescenzo.

di Antonio Bizzego
Agente Immobiliare “Indipendente” | Milano